Curinga, il Platano Millenario in gara per “l’albero europeo del 2021”

Curinga, il Platano Millenario in gara per “l’albero europeo del 2021”

25 Febbraio 2021 Off Di kairosmag

Ornamento dei boschi, delle montagne, dei parchi, delle piazze, gli alberi simboleggiano la forza: con le loro radici rimangono ancorati al terreno resistendo al potere dissolutore del tempo e appaiono a noi umani, immortali. Spesso sopravvivono per moltissimi anni se risparmiati dall’uomo.
Se pensiamo al mito dell’albero del balsamo, esso è simbolo di altruismo, perché, quando viene inciso, dona la sua linfa vitale agli uomini, accettando di offrirsi gratuitamente agli altri.
L’albero produce ossigeno: attraverso la fotosintesi trasforma l’acqua e l’anidride carbonica in ossigeno, grazie all’energia emessa dai raggi del sole.

 


Tra gli alberi millenari della nostra regione, il platano di Curinga è uno tra i più importanti, ha una storia antichissima; si erge maestoso nel bosco di Curinga (CZ) e si pensa sia stato piantato dai monaci basiliani che arrivarono in Calabria più di mille anni fa, i quali costruirono l’eremo di Sant’Elia, dove oggi è possibile ammirarne i resti.
Per i latini il platano era un luogo di incontri amorosi, intellettuali, conviviali, poiché la sua ombra era un posto piacevole dove trascorrere del tempo, la quale, insieme a una fonte, costituiva il tipico locus amoenus.
Questo maestoso albero è un Platano Orientale, alto 31,5 m e ha una circonferenza di 14,75 m; la particolarità è il tronco completamente cavo e per le sue grandi dimensioni, è il platano più grande e vecchio d’Italia. È tra i finalisti del concorso “L’albero europeo dell’anno 2021”, pertanto è possibile votare il platano millenario di Curinga al sito https://www.treeoftheyear.org/fino al 28 febbraio!
Per ammirare la sua bellezza, basterà seguire il sentiero nel bosco e ci si ritroverà davanti la maestosità di quest’albero millenario e la quiete della natura circostante.


Con la speranza che iniziative come questa possano farci apprezzare il patrimonio ambientale della nostra terra, ricordiamoci di salvaguardare l’ambiente per il nostro presente e per il futuro delle nuove generazioni.

 

Elisa Morani