Pietro Miglio, dal Crocetta Torino all’Ambrosiana

Pietro Miglio, dal Crocetta Torino all’Ambrosiana

12 Febbraio 2024 0 Di kairosmag

“A.A.A. cercasi portiere per l’Inter”. Siamo nell’ottobre del 1930 e in casa Inter (all’epoca Ambrosiana) urge un portiere perché Degani e Smerzi sono infortunati. A rispondere all’annuncio è un certo Miglio che di nome fa Pietro ed è così che per colui che difendeva la porta del Crocetta Torino (formazione giovanile impegnata nei campionati uliciani) si spalanca come d’incanto quella dei neroazzurri. Il buon esordio dell’appena ventenne portiere piemontese (1-1 in campionato contro la Pro Vercelli) lascia presagire che il suo arrivo lungo i Navigli sia stato azzeccato ma è solo un’illusione visto che, nonostante le cronache dell’epoca raccontino di una buona prestazione (anzi se non fosse stato per lui sarebbe stato peggio), nella gara di ritorno delle semifinali contro lo Sparta Praga in terra cecoslovacca valevole per la Coppa dell’Europa Centrale si sobbarcherà un pesante passivo tradotto in un tennistico 6-1. In campionato non andrà meglio. Poche presenze e tante reti subite ed è così che dopo il recupero di Degani e Smerzi viene confinato in panchina. Con i bauscia rimarrà altre due stagioni senza mai più scendere in campo venendo ceduto nel 1933 alla Juventus Trapani guidata dall’austriaco ed ex attaccante dell’Inter Heinrich Schonfeld. Dopo una prima stagione abbastanza deludente la seconda sembra volergli arridere ma la compagine trapanese deve fare i conti con una piccola squadra di provincia (la Palmese) che, giungendo prima nel girone H del campionato di Prima Divisione staccando di cinque lunghezze la stessa Juventus Trapani, la Nissena e la Salernitana, accede al girone finale per la promozione in Serie B. Girone finale che per la cronaca arriderà al Taranto. Terminata l’avventura a Trapani rimarrà in Sicilia vestendo i colori del Messina fino al 1938 (anno nel quale i giallorossi retrocederanno in Serie C), per poi vestire i colori di: Casale (con i nerostellati collezionerà un’altra retrocessione in Serie C), G.I.L. Terranova Olbia, Teramo, Pescara, Medesa, Torino, Alessandria (sarà secondo di Diamante ma contribuirà a riportare i grigi in Serie A) e Pinerolo dove ormai prossimo alle quaranta primavere appenderà i guanti al chiodo.

Francesco Lacquaniti