Torna sul grande schermo il burattino più famoso al mondo
4 Febbraio 2023Parliamo di un film di animazione uscito a fine 2022 o, più precisamente, di un adattamento cinematografico proposto recentemente al pubblico. Conosciamo tutti la storia del buon vecchio Pinocchio, il burattino a cui si allunga il naso ogni volta che dice una bugia. La favola scritta da Carlo Collodi nel 1880 è infatti italianissima nonché una delle più celebri e conosciute al mondo ancora adesso.
La storia con protagonista la marionetta in versione animata è stata trasposta per la prima volta sul grande schermo nel 1940 da Walt Disney, che per l’occasione tirò fuori una perfetta visione per famiglie, suggellata dal lieto fine e da “When you wish upon a star”, una canzone talmente iconica da essersi guadagnata il ruolo di opening per ogni film Disney uscito fino ai nostri giorni.
Negli anni ci sono stati proposti diversi adattamenti cinematografici della storia, basti pensare ai due film con Benigni o al recente live action nuovamente proposto nel 2022 dalla Disney. Rivisitare un film, o un prodotto di successo in generale, è una scommessa che può riuscire, come fallire miseramente: la sfida consiste nel riproporre una storia, un soggetto e una morale che in un dato periodo storico hanno funzionato ma che nella società odierna, meno lenta e più reattiva rispetto ai tempi in cui è stata plasmata la prima pellicola, possono risultare datati.
Supera brillantemente la prova Guillermo del Toro, direttore artistico visionario che si muove tra il fantasy e l’horror, il quale, dallo scorso dicembre, ci propone la storia del burattino in una chiave poetica nuova e toccante utilizzando la tecnica dello stop-motion. Il regista de “La forma dell’acqua” ambienta la storia in Italia, nel periodo fascista, e gli eventi si sviluppano tra le strade di un paesino di campagna e la casa di Geppetto, un falegname che cade in uno stato di disgrazia a causa di un tragico evento personale. Rocambolesco è l’arrivo di Pinocchio in tutta la sua birichineria: un esserino così diverso ma altrettanto vitale, da far scalpore in quella piccola realtà di vicinato. Non mancano personaggi iconici quali il grillo parlante, la fata turchina (a cui si alterna un affascinante alter ego), un Lucignolo considerevolmente caratterizzato e un conte che fa le veci della Volpe; anche i volti inediti che fanno capolino nel film diventano personaggi chiave per lo sviluppo della trama.
Un’opera che risulta decisamente attuale, in cui la tematica principale è il tempo che passa scandito da una clessidra, il tempo che spesso perdiamo, il tempo delle attese e infine un tempo per andare avanti.
Se amate Pinocchio, o se ancora non lo conosceste, non perdetevi questo commovente film in cui traspare chiaramente una feroce critica alla guerra e che dà nuova vita al personaggio di Collodi, proponendoci un finale alternativo che fa molto riflettere. Disponibile su Netflix.
Domenica Maio
