Maria Teresa Borgese – Quando un’artista cambia pelle

Maria Teresa Borgese – Quando un’artista cambia pelle

20 Luglio 2021 Off Di kairosmag
“Verso il sole” tecnica mista su tela, 85 x 55 cm, Maria Teresa Borgese
L’opera è stata realizzata in piena chiusura da Covid e vuole essere motivo di speranza per il futuro.

Tra le pittrici che il 24 luglio 2021 esporranno alla “Mostra d’Arte” nel contesto della Festa Parrocchiale della Santa Famiglia, abbiamo la versatile Maria Teresa Borgese. Classe’71, è un’artista che si è reinventata più volte, mutando pelle e stile col passare degli anni. La ricerca, da autodidatta, di una chiara personalità artistica l’ha vista passare da pennellate di influenza impressionista ad altre con tonalità forti, come il rosso in tutte le sue tonalità, con cui vengono ritratti spesso soggetti danzanti.

Le mutazioni di stile sono dovute anche al dialogo e confronto tra pittori dell’associazione artistico – culturale PalmiArte, soprattutto con l’amica Caterina Mauro. A partire dal 2008 sono state numerose le collettive di questa proficua associazione, che hanno visto la nascita di sempre nuove opere di Maria Teresa e con tematiche sempre diverse. Grande è la sensibilità della Borgese per le tematiche ambientali: nel 2009, affascinata dalla trasformazione e dal recupero di materiali, ha realizzato opere d’arte su lastre di polistirolo riciclato e trattato.

Maria Teresa Borgese

Nel dicembre 2013 la pittrice palmese ha spiccato il volo verso Milano, dove ha esposto, nella galleria Falzone per la collettiva Falsi d’autore, riscuotendo ottimi consensi da parte della critica: “un cronismo onirico avvolge le opere di Maria Teresa Borgese, artista capace di trasmettere emozioni attraverso il segno”. L’anno successivo, l’attivissima pittrice si è aggiudicata il terzo premio al concorso della Diocesi di Oppido – Palmi Carità è bellezza con l’opera Carità è… tuttora in mostra permanente al Museo Diocesano di Oppido Mamertina. Tra il 2014 e il 2018 è costante la sua partecipazione a collettive d’arte tra Palmi, Bagnara, Rosarno e Santa Cristina D’Aspromonte: qui è stata alletita la prestigiosa biennale “Aspromonte a Colori”.

Il 2018 è anche l’anno del suo ritorno a Milano,  in cui la sua bellissima Madre e figlia ha lasciato il segno tra i visitatori della collettiva allestita presso la sede dell’Unipol Sai, a cura dell’Associazione “Gaudium”, e per la quale la Borgese ha esposto Nella morsa del serpente l’anno successivo. Sempre nel 2019 grande apprezzamento ha riscosso il dipinto Vele al tramonto, il cui “colore stilisticamente modulato”, secondo la critica Mara Ferloni, “diventa un gioioso messaggio di magica vitalità”.

L’anno della pandemia ha rappresentato un momento di stop per mostre, da cui Maria Teresa traeva linfa vitale. Tuttavia il lockdown si è rivelato anche un’ulteriore occasione per mutare ancora pelle. Quadrati e rettangoli picchiettati e barche che veleggiano sul mare: colori tenui che danno idea di leggerezza. Una levità di sensazioni che hanno contribuito al conferimento di un attestato di merito da parte dell’Associazione Roubiklon per aver colorato con la propria arte il momento dell’alienazione collettiva dovuta al coronavirus, promuovendo l’alto valore della cultura e della vita.

Deborah Serratore