La Caritas Santa Famiglia – Quando la solidarietà fa rumore

La Caritas Santa Famiglia – Quando la solidarietà fa rumore

1 Aprile 2021 Off Di kairosmag

Un pezzo di pane. Un alimento semplice, dagli ingredienti elementari, nasconde un grande lavoro dietro la sua preparazione. Anche nel gesto semplice di donare alimenti per chi è meno fortunato, si cela un’organizzazione minuziosa che spesso non si vede. Il 29 marzo, i ragazzi della Caritas operanti alla Parrocchia “Santa Famiglia” di Palmi, in vista delle imminenti festività pasquali, hanno messo in piedi un vero e proprio evento di beneficienza: “Quaresima di Carità”. Per i giovani operatori è stato fondamentale rendere queste giornate di solitudine e paura simili  a una festa piena di colori, che ha fatto brillare di gioia gli occhi di molti bambini nel ricevere in dono l’uovo di Pasqua.

Il pane e la sua condivisione sono stati il tema centrale dell’evento, svoltosi all’auditorium parrocchiale e a cui è stato presente il Vescovo della Diocesi Di Oppido – Palmi, Mons. Francesco Milito, su invito degli stessi ragazzi. Il Vescovo,  ha ribadito l’importanza del piccolo gesto del dono, ed ha condiviso un momento di preghiera. Ha poi benedetto il Pane, inteso dagli operatori Caritas come fonte di Vita essenziale per l’oggi e contenente la benedizione di domani, e come occasione per condividere insieme Gioia e Speranza.

Monsignor Milito, accolto dal parroco Don Giuseppe Sofrà e dal diac. Vincenzo Condello, è rimasto molto colpito sia dall’allestimento colorato e gioioso, addobbato dai ragazzi coadiuvati dalla grande professionalità dello staff “Eventi Fioriti” di Angalò Roberta (Palmi); sia dalla grande quantità di viveri e dolci che in pochi giorni la Caritas è riuscita a raccogliere. Si è poi complimentato con tutto il team, del quale è responsabile il Diacono Massimo Surace. Questo gruppo affiatato in pochi mesi ha notevolmente ampliato il proprio raggio d’azione, passando da 20 a più di 100 consegne settimanali. Già a Natale e per l’Epifania, le manifestazioni di beneficienza, coordinate dall’operatore Damiano Magliano, sono servite ad ampliare gli orizzonti della carità. Una carità fatta di eventi che allietano gli animi, una solidarietà rumorosa e colorata,  anziché rinchiusa nel clichè del silenzio.

Un rumore che non è stato fermato neppure dalla zona rossa: l’evento si è svolto in piena sicurezza grazie all’intervento della Pro. Civ. Arci Palmi e della Protezione Civile Comunale Palmi.

La pandemia e la conseguente crisi diffusa non è riuscita a rompere neppure la vasta rete di generosità di circa 50 tra aziende, fornai e pasticcerie, da Palmi e dintorni fino ad arrivare a Buonvicino  (Pasta ricca), e alle cittadine vibonesi Rombiolo (Molinoa Cilindri) e Soriano Calabro (Dolciaria Monardo srl). Grandi quantità di dolci, uova, pasta fresca, colombe e pane provenienti dal molte attività della Piana:  Pasticceria Roberto di Rito, e Borgo Cariati di Giovanni Pillari & co. S.A.S. per Rizziconi ; Pasta Più di Corrao e Dolciaria (Garruzzo) per Rosarno; le pasticcerie Scutellà di Delianuova e Lombardi di Polistena. La catena di generosità si è estesa inoltre nell’area bagnarese, col panificio Gramuglia (Pellegrina) e la pasticceria Careri; la cittanovese Molino Anselmo e il panificio Macheda di Varapodio. Da Taurianova invece sono giunte le prelibatezze dell’azienda Dolciaria Reitano e della pasticceria Siclari. La carità “rumorosa” dei ragazzi palmesi è stata sostenuta anche dal Banco Alimentare di Reggio Calabria, Pasticceria Delice, L’arte del pane di d’Agostino, La Golosa Bakery, Royalgar di Manuli, Centro Grafica Print D&D Carta, Bar Saint Honorè di Gioia Tauro e Oscar Bar, Delice’s,  Strappita antico forno a legna, Panetteria Oliveri, Il genio del pane, Bar Sant’Elia, Panificio Barbera, Le meraviglie del grano, Martin’s bar, Kicca’s cakes, il Pastaio di Zappone, Antico forno Nonna Esterina, Bakery Villa Nunzio, Panificio Cambareri, Supermercato Coop, Dolce Peperoncino, Farmacia Galluzzo, Pasticceria Cardone 1946, Unicusano Università Telematica per quanto riguarda Palmi.

Il parroco della “Santa Famiglia”, don Giuseppe Sofrà, ha commentato con soddisfazione la riuscita delle consegne: -“Abbiamo voluto sottolineare l’attenzione ai poveri in primis perché la quaresima invitandoci all’esercizio del digiuno e dell’elemosina ci porta ad offrire le nostre  privazioni ai fratelli che vivono esperienze di povertà. Questa attenzione ai poveri si è resa più evidente per il tempo particolare che stiamo vivendo, che ha fatto emergere una situazione di bisogno dilagante e preoccupante, il che ha spinto gli operatori della Caritas ad attivarsi nel richiedere aiuto”.

La Quaresima di Carità non finisce qui, i gesti di solidarietà parrocchiali proseguono per tutta la Settimana Santa: i fedeli, al termine della messa, possono spontaneamente depositare alimenti di vario genere. Mentre altre aziende come Callipo di Pizzo e Masseria Fornara di Castrovillari continuano a donare.

Un pezzo di pane, che lievita in silenzio e cresce, e si divide per tutti suscitando gioia rumorosa. La carità non può farsi in silenzio, serve rumore, perché nella solitudine assordante, nessuno sia lasciato solo.

Deborah Serratore